

Parco della Rimembranza
Il Parco della Rimembranza di Roveredo fu inaugurato solennemente il 4 novembre 1926, con grande concorso di autorità e di folla. Esso fu allestito attorno alla Scuola elementare comunale dedicata al Re Vittorio Emmanuele III, come voleva la circolare ministeriale che disponeva la realizzazione di questa memoria dei caduti della Grande Guerra.
L’imponente corteo guidato dalle autorità scolastiche provinciali e composto da amplissima rappresentanza delle associazioni combattentistiche e d’arma e dalle organizzazioni del P.N.F. (Partito Nazionale Fascista), dopo la doverosa tappa al monumento ai caduti, dove furono deposte le corone commemorative, si portò alle Scuole. Là, al suono della Marcia reale, fu scoperta la lapide dedicatoria del Parco. In seguito vi fu aggiunta una lapide per ricordare i caduti nella guerra 1940-45.
La lapide fu benedetta dal parroco don Luigi Indri; oratore ufficiale fu il prof. Catalani da Cividale, ex combattente e decorato al V. M. Nel suo discorso l’oratore non mancò di "far rivedere agli ex combattenti e al popolo tutto le vicende della nostra Santa Guerra, culminata, pel valore dei nostri Martiri, con la Vittoria di Vittorio Veneto".
La lapide, poco leggibile per la sua dislocazione nella facciata dell’edificio, è stata duplicata e resa fruibile con una dislocazione più opportuna al momento del recupero della dedicazione originaria del parco. La lapide è semplice nella sua lineare severità: il marmo bianco è appena sagomato ai margini ed è sorretto mediante quattro appliques bronzee al muro dell’edificio. Un controno inciso e dipinto in nero – analoga tecnica è utilizzata per riportare dedicazione e nomi dei caduti – caratterizza lo specchio epigrafico. Una croce latina in capite – realizzata in bronzo – è l’unica concessione alla "religione della maggioranza degli Italiani".
Un ringraziamento al Sig. Giordano Brunettin ed alla rivista Eventi per i testi, alla lista Civica Roveredo per la proposta sulla valorizzazione del Monumento ai Caduti che ha permesso anche di riscoprire il nome del Parco della Rimembranza ai nostri valorosi caduti per la Patria, erroneamente sostituito con altro nome.